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Manifestazione dei sindacati a Potenza: "Serve un patto per la sanità"

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Cgil, Cisl e Uil in piazza per la salute lucana

Sabato a Potenza, nel piazzale antistante gli edifici della Regione Basilicata, si è tenuta una manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil sulla sanità lucana. Nonostante il maltempo, tanti i manifestanti provenienti da ogni parte della regione che hanno riempito la piazza, mentre sul palco si sono susseguiti gli interventi dei segretari regionali, Angelo Summa (Cgil), Vincenzo Cavallo (Cisl) e Vincenzo Tortorelli (Uil), il presidente dell'Ordine dei medici di Potenza, Rocco Paternò, diversi sindaci e qualche lavoratore.

Dal palco i leader sindacali hanno chiesto "un patto tra istituzioni, organizzazioni sindacali e mondo delle professioni per rispondere ai bisogni dei cittadini". Richieste contenute in un documento che sarà consegnato al presidente della Regione Vito Bardi e all'assessore alla Salute Francesco Fanelli. Sette i punti del documento: la carenza di medici, gli organici insufficienti, il precariato, i limiti del tetto di spesa per il personale, le liste di attesa, l'assistenza domiciliare inadeguata alla conformazione del territorio, il sistema di emergenza-urgenza.

"La manifestazione di oggi - ha detto Summa - testimonia quale sia il livello di consapevolezza dei cittadini su una questione fondamentale. Denunciamo lo stato di collasso della sanità lucana e costruiamo una grande alleanza democratica per rilanciare e riaffermare il diritto alla salute. Non c'è più tempo da perdere, invitiamo il governatore ad aprirsi al confronto e a pensare a quella programmazione nel settore che è mancata negli ultimi tre anni".

"Il governatore e la sua giunta - ha detto Cavallo - non può far finta di niente: vogliamo che la politica convochi le organizzazioni sindacali in una riunione seria per iniziare a discutere di politica sanitaria in una regione dove è in discussione anche il diritto alla salute".

"In questo momento - ha concluso Tortorelli - serve aprire un confronto, noi non siamo 'contro', vogliamo solo iniziare a discutere su un documento chiaro che tuteli per i lucani i diritti alla salute che sono costituzionalmente garantiti".








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