“I contagi ufficiali da coronavirus aumentano in tutta la provincia di Matera e ‘focolai’ importanti si scatenano in diversi paesi; ci sono inoltre i contagi che non si conoscono, visto che i tamponi e le analisi del sangue per la ricerca degli anticorpi vengono effettuati con il contagocce nel nostro territorio.
Il Ministro alla Salute Roberto Speranza ha illustrato alla Camera il nuovo DPCM che entrerà in vigore dal 16 gennaio e che sarà firmato nei prossimi giorni. Il nuovo provvedimento tra le altre cose proroga lo stato di emegenza fino al 30 aprile e introduce il divieto di spostamenti tra regioni anche in zona gialla.
Il premier Conte e i ministri Speranza e Boccia si sono confrontati con i capidelegazione e i tecnici del Cts per valutare le misure da introdurre dal 7 al 15 gennaio. Nella notte il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 valido fino al 15 gennaio.
I quotidiani Vivere nascono per un territorio specifico da cui prendono il nome, a cui sono legati. Sono letti dalle persone che vivono nella città e nelle vicinanze e per quelle persone vengono scritti.
La città in cui viviamo è importante per noi, ma dobbiamo anche guardare cosa succedere attorno a noi.
Mentre si sta ancora discutendo sulle misure restrittive per le imminenti fesitivtà, il vertice Governo-Regioni ha dato l'ok al piano vaccini anti covid19. Il via libera è arrivato all’unanimità nel corso della riunione in videoconferenza convocata dal Ministro per gli Affari regionali Boccia.
Spostamenti a Natale, seconde case, visite a parenti: ecco tutto quello che si può o non si può fare
Dopo l'annuncio del nuovo DPCM di Natale, quello che introduce tutta una serie di rigide limitazioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, per cercare di contenere i contagi da Covid 19, non sono mancate le proteste. Soprattutto in merito al divieto di spostarsi fuori comune a Natale, Santo Stefano e Capodanno, anche sopo per raggiungere un familiare solo.
In attesa del nuovo DPCM che sarà varato entro la giornale del 3 dicembre, e che disciplinerà le aperture di bar, ristoranti nel periodo natalizio, il Consiglio del Ministri ha approvato il Decreto Legge che introduce limitazioni agli spostamenti su tutto il territorio nazionale dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.
Era il giugno 2010, oltre 10 anni fa, quando Vivere ha lanciato gli indirizzi brevi per gli articoli basati sul dominio vivere.biz: https://vivere.biz/hd. Oggi rendiamo gli indirizzi ancor più brevi passando al dominio vivere.me.
In questi mesi sui nostri giornali abbiamo pubblicato quotidianamente dati su dati riguardo la pandemia. Oggi aderiamo alla campagna #datibenecomune perché i dati vengano forniti in maniera completa, aggiornata, disaggregata e machine readeble. Cosa vuol dire?
L'Associazione nazionale delle testate online (Anso), la Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc) e la Federazione nazionale della Stampa italiana, sindacato unico e unitario dei giornalisti italiani, hanno sottoscritto nella serata di ieri un accordo collettivo nazionale transitorio per la regolamentazione delle prestazioni di lavoro giornalistico nelle testate online di informazione locale aderenti ad Anso e nelle testate periodiche aderente alla Fisc.
In questo momento storico difficilissimo per l’Italia e per il mondo, assistiamo in maniera quasi impotente, pur senza arrenderci, alla vacuità di una politica e di una classe dirigente che ha cavalcato il disagio sociale per costruirsi un consenso fondato sulle illusioni, o meglio sull’imbroglio, dell’antipolitica. È in atto una recessione del principio elettivo che sta colpendo tutte le democrazie pluraliste occidentali consolidate, in particolare a causa dei movimenti populisti che si ergono contro la rappresentanza e tutto il pluralismo partitico.
da Comitato per il No al referendum costituzionale
Quando fu scritta la Costituzione, nel 1947, i collegamenti con Roma erano scarsi e il numero dei parlamentari eletti fu fissato in 945. Già la riduzione a 600, in realtà, considerando la proporzione del 1947, è un dimezzamento. Oggi la pretesa di tagliare ancora il numero dei parlamentari è un’operazione antitecnologica, perché presuppone un’Italia ferma nel tempo, ed è antipopolare perché nega la crescita demografica. Può sembrare semplicemente uno slogan accattivante da campagna elettorale, ma in realtà è vero.
da Comitato per il No al referendum costituzionale
Il costo dei parlamentari a giustificazione delle ragioni per il Sì al referendum del 20-21 settembre è un argomento fallace e che, portato ai suoi estremi, porterebbe all’assolutismo. Il falso attacco alla casta diventa difesa demagogica della casta stessa. La questione vera invece è questa: andiamo verso una riforma che aumenta i diritti dei cittadini oppure no?
da Comitato per il No al referendum costituzionale